Descrizione
Casa Editrice: Nord
Pubblicazione: gennaio 2020
Genere: storico-narrativa
Pagine: 396
Trama
Esiste un museo, a Parigi, dove non sono custoditi né quadri né statue.
In questo museo si conservano emozioni: ogni oggetto ― un vecchio telefono, una scarpetta bianca, un biglietto del treno ― è infatti il segno concreto di un amore perduto, di una fiducia svanita, di una perdita.
Cimeli donati da chi vorrebbe liberarsi dei rimorsi e andare avanti.
Come la curatrice, Laure, che ha creato il Museo delle Promesse Infrante per conservare il suo ricordo più doloroso: quello della notte in cui ha dovuto dire addio al suo vero amore.
Quando Laure lascia la Francia e arriva a Praga, nell’estate del 1986, ha l’impressione di essere stata catapultata in un mondo in cui i colori sono meno vivaci, le voci meno squillanti, le risate meno sincere.
Poi capisce: lì, la gente è stata costretta a dimenticare cosa sia la libertà. Eppure qualcuno non si rassegna.
Come l’affascinante Tomas, incontrato per caso a uno spettacolo di marionette. Per lui, Laure è pronta a mentire, lottare, tradire.
Ma ancora non sa di cosa è capace il regime, né fin dove lei dovrà spingersi per salvarsi la vita.
Laure si è pentita amaramente della scelta che ha dovuto compiere tanti anni prima ed è convinta che non avrà mai l’occasione per sistemare le cose.
Eppure ben presto scoprirà che il Museo delle Promesse Infrante è un luogo in cui le storie prendono nuovo slancio, spiccano il volo verso mete inaspettate. E magari ricuciono i fili strappati dal destino.
Come quelli che la legano a un uomo che aspetta solo un cenno per mantenere la sua promessa…